Giuseppe Gerinoni - Gueri- nasce a Bergamo con origini clusonesi. Appena dodicenne viene indirizzato al mondo artistico dal padre Luigi, abilissimo scultore e raffinato cesellatore, il quale apprese i segreti della lavorazione a sbalzo nel laboratorio del cognato Attilio Nani. Da Clusone si trasferirono a Bergamo in via Torretta che divenne ben presto un crocevia per scultori come Costante Coter e Giacomo Manzù. 

Alla bottega paterna segue l'apprendistato negli studi di Costante Coter e Piero Brolis, c'è poi la frequentazione dei corsi di scultura all'Accademia Carrara sotto la direzione di Elia Ajolfi.

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L'arte di Gueri ha sempre dialogato con lo spazio, in un perfetto equilibrio di forme non forme. Un evidenza essenziale questa, che risalta nel ritratto scultura del grande ballerino russo Rudolf Nureyev, di una leggerezza strutturale talmente vigorosa da coniugare forza e grazia, tensione muscolare e vibrante armonia sotto forma di danza. 

Un artista bergamasco che ha trascritto, nel bronzo e sulle lastre un pezzo di storia del Novecento, tra tradizione che viene da lontano e contemporaneità che guarda lontano